Come sostituire una CPU
Il processore è il “motore del computer” e se lo sostituite con un modello più aggiornato, aumentate, di fatto, le prestazioni del PC. L’installazione di un nuovo processore non è però un’operazione semplice come quella del cambio della scheda video. Prima dunque di prendere il cacciavite dovete assicurarvi di aver acquistato un chip compatibile con la scheda madre installata nel computer e adottare le dovute cautele in modo da evitare di danneggiare in modo irreversibile la CPU e la motherboard. | ||
L’IMPORTANZA DELLA VERIFICAPer verificare se un modello di CPU è compatibile con la scheda madre, dovete controllare quattro parametri: il tipo di connettore (zoccolo) e la relativa capacità di assorbimento di corrente, la frequenza di lavoro del bus esterno (chiamato anche FSB, Front Side Bus) e il processo produttivo del core. Il primo elemento è importante, perché serve a evitare l’acquisto di un processore che disponga di contatti elettrici non compatibili con il connettore presente sulla scheda madre. Per verificare invece la frequenza massima di lavoro del bus FSB visitate il sito del produttore della motherboard o del chipset stesso. Per sapere qual è il modello di chipset presente sulla scheda madre, controllate (dopo aver smontato momentaneamente il dissipatore di calore) la sigla stampata sui due processori principali. In alternativa potete utilizzare la funzione “Gestione dispositivi” di Windows. In quest’ultimo caso selezionate allora l’icona “Sistema” presente nel pannello di controllo e fate clic sul pulsante “Gestione dispositivi”. Espandete le voci relative a “Dispositivi di sistema” e leggete le sigle delle componenti installate. In questo modo potrete individuare il nome commerciale del chipset e sarete in grado di risalire alle relative caratteristiche tecniche visitando il sito del produttore. L’assorbimento di corrente della CPU è un altro elemento da tenere in considerazione per evitare di sovraccaricare i regolatori di tensione integrati nella scheda madre quando si sostituisce una CPU a due o più core. All’aumentare della frequenza di lavoro del processore aumenta infatti, anche la corrente assorbita dal chip per poter funzionare. Per garantire allora la stabilità del computer, la motherboard deve erogare la corrente adeguata e la necessaria tensione di alimentazione. La capacità di assorbimento della corrente da parte del chip è indicata dalla sigla TDP (Thermal Design Power) o è espressa dal valore di “Potenza dissipata”. Consultate allora il manuale di istruzioni della motherboard (o visitate il sito del produttore) per controllare le caratteristiche tecniche della periferica. Ricordate che nel caso in cui la nuova CPU preveda una maggiore dissipazione di calore rispetto a quella originale, non dovete utilizzare il vecchio dissipatore ma acquistarne uno più efficace. |
||
RIASSUNTO DELLE REGOLE DI VERIFICA
|
||
Continua l’articolo utilizzando il frame sottostante | ||
COME SOSTITUIRE IL PROCESSORE DEL COMPUTER |
||
1. Aggiorniamo il BIOS | 2. Smontiamo il dissipatore | |
1. Prima di smontare la vecchia CPU, scaricate dal sito del produttore della scheda madre l’aggiornamento del BIOS e installatelo. Fate attenzione a scaricare il file corrispondente all’esatto modello della motherboard installata nel vostro PC. Se avete dubbi non eseguite questa operazione perché se installate l’aggiornamento sbagliato, potreste danneggiare la scheda madre in modo irreparabile.2. Sganciate i fermi che fissano il dissipatore di calore del processore alla scheda madre. Nel caso che il dispositivo abbia due levette, dovete ruotarle e poi sganciarle dalle asole che legano il dissipatore alla cornice di ritenzione sulla scheda madre. Se il dissipatore dispone invece di quattro viti, occorre svitarle completamente partendo da una diagonale e passando dopo all’altra. I modelli dotati di quattro ganci a pressione in plastica dislocati sugli angoli possono essere sganciati facendo ruotare ciascun gancio di un quarto di giro nel senso indicato dalla freccia finché non si sente un clic che indica il distacco del dispositivo. | ||
3. Sfiliamo il dissipatore | 4. Togliamo il chip | |
3. Sollevate il dissipatore mantenendolo parallelo alla scheda madre. Anche il chip potrebbe sfilarsi dallo zoccolo, restando incollato al dissipatore: fate forza allora sui due angoli opposti per ruotarlo e applicate un movimento oscillatorio finché il processore non inizia a staccarsi. Togliete gli eventuali residui di pasta conduttiva presenti sulla superficie del chip e su quella del dissipatore.4. Alzate la leva di sblocco dello zoccolo e togliete il chip originale. Fate attenzione a non lasciar cadere bave di pasta, e afferrate il processore tenendolo per i lati. Non toccate i contatti elettrici sul connettore della scheda madre o sulla CPU. L’elettricità statica accumulata sul corpo potrebbe infatti danneggiare i circuiti in silicio, mentre l’unto dei polpastrelli potrebbe ostacolare il passaggio di corrente. Adagiate il vecchio chip su un foglio di carta, in attesa di chiuderlo nella confezione antistatica in cui era avvolta la nuova CPU. | ||
5. Sostituiamo la CPU | 6. Un goccio di pasta conduttiva | |
5. Prendete la confezione antistatica della nuova CPU tenendola per i lati senza toccare i contatti elettrici. Toccate con l’altra mano il telaio del computer, per evitare il rischio di danneggiare il chip con scariche elettrostatiche, e inserite senza forzare la CPU nello zoccolo. Se non entra, verificatene l’orientamento perché il chip entra in un solo verso. Se il processore dispone di contatti “a pin”, verificate che siano allineati, e, ove non lo fossero, raddrizzateli delicatamente usando un piccolo cacciavite. Inserita la CPU, riportate la leva di blocco dello zoccolo nella posizione di chiusura.6. Togliete il foglio di plastica colorata che protegge il pad termoconduttivo del dissipatore di calore, e montate questo dispositivo nel suo alloggiamento. Se riutilizzate il vecchio dissipatore, applicateuna goccia di pasta conduttiva sulla superficie della CPU. Sui chip che necessitano di una dissipazione superiore a 50 watt, deve essere applicata solopasta termica con particelle metalliche, di colore grigio o argento. La pasta bianca è compatibile solo con processori a basso consumo. | ||
7. Agganciamo il blocco dissipatore | 8. Una verifica necessaria | |
7. Azionate il meccanismo che aggancia il blocco dissipatore alla scheda madre, seguendo le istruzioni stampate sulla confezionedel nuovo dissipatore o quelle riportate nel manuale della scheda madre. Se il modello dello zoccolo della CPU è uno tra “Socket 7”, “Socket 462” o “Socket 370”, questo blocco potrebbe prevedere un orientamento: la fresatura sul fondo deve corrispondere alla parte sporgente del connettore dove si innesta la leva, così il blocco metallico si appoggia correttamente al chip e non allo zoccolo. Se quest’ultimo è il modello Socket 478 e volete riutilizzare il vecchio dissipatore, ruotate in posizione corretta i quattro stantuffi di plastica prima di spingerli di nuovo nei fori che attraversano la scheda madre.8. Inserite il cavo della ventola nel connettore sulla scheda madre, accendete il PC e avviate la configurazione del BIOS. Visualizzate la scheda “Hardware monitor” e controllate la temperatura della CPU: se questa sale oltre i 70 gradi, significa che avete montato male il dissipatore di calore o che questo non è sufficientemente efficiente per il nuovo chip. Se invece la temperatura è corretta, selezionate la voce “Load optimized setup” per configurare i parametri di lavoro della CPU e della RAM con i valori predefiniti del costruttore. Salvate allora le modifiche e attendete l’avvio di Windows. |